Ali Khamenei dichiara: “Israele è quasi crollato”. L’Iran rivendica il diritto al nucleare. Tutti i dettagli.
Nel mezzo di una crescente crisi in Medio Oriente, la Repubblica Islamica dell’Iran lancia un messaggio forte alla comunità internazionale. “Ritengo necessario porgere alcune congratulazioni alla grande nazione iraniana, innanzitutto, congratulazioni per la vittoria sul regime israeliano. Nonostante tutto quel clamore, nonostante tutte quelle affermazioni, il regime israeliano, sotto i colpi della Repubblica Islamica, è quasi crollato ed è stato schiacciato”. Sono queste le parole pronunciate da Ali Khamenei, Guida Suprema dell’Iran, in un messaggio riportato dall’agenzia Isna.
La dichiarazione arriva in un momento di tensione altissima, dopo che Israele è stato accusato di aver lanciato attacchi contro infrastrutture strategiche iraniane. La risposta dell’Iran è stata rapida e decisa: sul piano legislativo e strategico, Teheran ha scelto di raffreddare drasticamente i rapporti con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea).
La legge ratificata dal Consiglio dei Guardiani
Secondo quanto riportato da Iran International, il Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione, massimo organo esecutivo iraniano, ha ratificato una legge che sospende la cooperazione con l’Aiea. Il canale, vicino all’opposizione iraniana all’estero, ha citato un portavoce del Consiglio che ha confermato la notizia, inserendola nel contesto delle tensioni con Israele e delle accuse lanciate contro il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, di nazionalità argentina.
Teheran rivendica il diritto al nucleare civile
Nel frattempo, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha chiarito la posizione del governo: “L’Iran ha il pieno diritto, ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), di utilizzare l’energia nucleare per scopi pacifici, ed è determinato a mantenere tale diritto in qualsiasi circostanza”. Nell’intervista rilasciata ad Al Jazeera, Baghaei ha inoltre aggiunto: “I raid degli Stati Uniti contro i siti nucleari iraniani hanno distrutto la diplomazia”, e ha accusato Washington di “aggressione commessa contro l’Iran in collusione con Israele”.
La questione nucleare iraniana torna dunque al centro della scena globale, con implicazioni profonde sia per l’equilibrio regionale sia per i futuri rapporti con l’Occidente. In un quadro così teso, la strategia di Teheran sembra chiara: rafforzare l’autonomia energetica e rilanciare la retorica della resistenza, sostenuta da affermazioni ufficiali e provvedimenti concreti.
